Premessa
Viste,
condivise e sottoscritte le delibere del C.S.E. datate:
22
giugno 2005 – Ricorrendo il bicentenario della nascita di Giuseppe
Mazzini, si procede alla formazione di un Comitato promotore esecutivo per la
raccolta di fondi per onorarlo con l’erezione di un Monumento in Cremona,
previo accordo col Sindaco e in piena solidarietà con l’Associazione
Mazziniana Italiana;
29
giugno 2005 – l’associazione CSE autorizza e dà mandato al Presidente, al
segretario e al tesoriere (incarichi proposti dall’interno del
“Comitato promotore esecutivo”) di aprire un conto bancario speciale
sottoconto: “CREMONA PER MAZZINI” per la raccolta dei fondi al fine di
ricordare in modo degno Giuseppe Mazzini
il
comitato promotore esecutivo formalizza
oggi,
quattro luglio, la composizione del Comitato stesso nelle sette persone qui
appresso elencate:
1)
Prof. Gianfranco Berneri, Assessore alla cultura Comune di Cremona
2)
Prof. Luigi Bisicchia, operatore culturale (CSE, AMI)
3)
Dr. Sandro Bani, bancario (AMI)
4)
Geom. Anselmo Gusperti, imprenditore (AMI)
5)
Prof. Pierangela Miglio, docente (AMI)
6)
Prof. Denis Spingardi, docente, Assessore alla cultura Amm.
Provinciale
7)
Dr. Enrico Tupone, bancario (AMI)
Il
Comitato esecutivo promotore “CREMONA
per MAZZINI” al completo, prende atto che il Sindaco di Cremona, prof.
Gian Carlo Corada, ha dichiarato nelle settimane scorse di essere favorevole
all’iniziativa e, successivamente, anche la Commissione comunale toponomastica
all’unanimità si è dichiarata favorevole
alla richiesta di un gruppo di cittadini cremonesi (con il Centro Studi Europeo
proponente in accordo con l’Associazione Mazziniana Italiana), di erigere il
Monumento a Giuseppe Mazzini in Piazza Roma onorandone
la memoria, in occasione del
bicentenario dalla nascita (22
giugno 1805).
Si
prende atto che all’iniziativa aderisce anche il Presidente
dell’Amministrazione provinciale On. Giuseppe Torchio.
Pertanto
si conviene di adottare un regolamento come guida al Comitato stesso per
l’attività di divulgazione dell’iniziativa, sino all’inaugurazione del
Monumento.
Articolo
I
Viene
costituito il “Comitato promotore esecutivo” avente per motto
CREMONA
per MAZZINI.
Il
Comitato non ha fini di lucro e i suoi componenti si impegnano a collaborare fra
loro per l’organizzazione del progettato Monumento a Mazzini,
d’intesa con il Sindaco di Cremona e la Presidenza nazionale
dell’Associazione Mazziniana Italiana.
Il Comitato si prefigge di raccogliere i fondi necessari per celebrare degnamente Giuseppe Mazzini, in occasione del bicentenario dalla nascita. Possono essere realizzate iniziative culturali, conferenze, diffusione di notizie anche a mezzo stampa, per concludere l’iniziativa con la posa di un Monumento (o un Busto) in suo onore.
Articolo
II
Il
Comitato è legalmente domiciliato via Ruggero Manna 3, presso la sede legale
del Centro Studi Europeo, ed ha la sede nell’Ufficio operativo del CSE in Via
Pettinari 7. A tutti gli effetti i soci promotori si intendono domiciliati
presso il Comitato. Il Comitato si riunirà secondo le necessità, su
convocazione del Presidente, tramite l’avviso contenente l’ordine del
giorno, visibile nella sede del Comitato, almeno ventiquattro ore prima della
convocazione e con avviso telefonico ai componenti per comunicare loro la data e
l’ora della riunione nella sede citata, salvo diverso avviso.
Articolo
III
Il
Comitato avrà durata fino al Compimento di tutte le operazioni contabili
conclusive e relative alla manifestazione della posa in atto del bronzo di
Mazzini, e si intenderà automaticamente sciolto con l’approvazione del
bilancio.
Se
vi sarà una somma residua sul totale raccolto, essa verrà devoluta in opere di
beneficenza a livello cittadino e/o provinciale.
Il
Comitato tuttavia, nella sua piena autonomia, potrà rimanere attivo ancora per
qualche anno se, previa delibera, venga proposta la proroga col supporto di
valide giustificazioni. In particolare, se si sono create manifestazioni
culturali e storiche in via di completamento, o concorsi per studenti le cui
operazioni non sono concluse, o borse di studio non ancora assegnate, o ricerche
storico-mazziniane a breve scadenza, iniziative annunciate e sviluppate nel
periodo precedente la data naturale di decadimento del Comitato stesso.
Articolo
VI
I
sopraindicati promotori del Comitato eleggono Luigi Bisicchia, che
accetta, la qualifica di Presidente del Comitato stesso. Il presidente
resterà in carica fino allo scioglimento del Comitato.
Vengono
altresì affidati i seguenti incarichi:
-
Vicepresidente Gianfranco Berneri, con delega per i rapporti con
il Comune di Cremona;
-
Vicepresidente Denis Spingardi, con delega per i rapporti con
l’Amministrazione Provinciale;
-
Segretaria del Comitato Pierangela Miglio;
-
Tesoriere del Comitato Sandro Bani;
-
Consigliere Anselmo Gusperti, con delega per i rapporti
provinciali (indicativamente per l’area da Cremona al Casalasco);
-
Consigliere Enrico Tupone, con delega per i rapporti provinciali
(indicativamente per l’area da Cremona al Cremasco).
Altre
eventuali incarichi verranno in seguito attribuiti dal Comitato, il quale si
potrà avvalere anche di collaboratori esterni, eventualmente retribuiti. Resta
esclusa la possibilità da parte dei componenti di trarre dall’attività
svolta un lucro personale.
Al
Presidente spetta la rappresentanza del Comitato di fronte a terzi e in
giudizio, con tutti i poteri, nessuno escluso, che da tale rappresentanza legale
gli derivano. Il Presidente provvede all’esecuzione delle deliberazioni del
Comitato esecutivo e ai rapporti con gli Enti pubblici e privati e i terzi in
genere, salvo espressa delega ad altro componente del Comitato.
In
caso di impedimento del presidente, ne fa le veci uno dei due Vicepresidenti.
Articolo
VII
I
promotori daranno opportuna pubblicizzazione alla manifestazione programmata di
cui all’art.1 e il relativo programma sarà affidato all’esecuzione degli
stessi promotori del Comitato, i quali, pertanto, opereranno in tale veste quali
organizzatori della manifestazione. Il Comitato, in caso di valutazioni
discordanti, sceglie a maggioranza dei presenti la soluzione definitiva fra le
varie proposte. Sarà aperto ad eventuali apporti esterni e alla possibilità di
cooptare o accettare la richiesta di adesione, per neo-soci che ne facciano
circostanziata richiesta, previa adesione al presente atto e accettazione
unanime da parte dei promotori.
Articolo
VIII
Il
Comitato godrà di piena autonomia e, per il conseguimento dei suoi fini, non
essendo stato precostituito un preciso piano di finanziamento, utilizzerà fondi
derivanti dai contributi e/o oblazioni da parte degli stessi componenti e di
terzi.
E’
facoltà del Comitato costituire un Comitato d’onore che comprenda personalità
od enti che contribuiscano ad onorare l’iniziativa e per la migliore riuscita
della manifestazione stessa.
Articolo
IX
La
raccolta, la gestione, l’utilizzazione delle oblazioni sottoscritte e delle
somme comunque riscosse è affidata al Presidente del Comitato e, per sua
delega, al responsabile amministrativo e al segretario, i quali godono a tal
fine della più ampia autonomia negoziale, ivi compresa quella di accedere, in
nome e per conto del Comitato stesso, conti correnti di corrispondenza presso
Istituti bancari di sua fiducia, ferma restando la responsabilità illimitata e
solidale degli altri componenti per le obbligazioni assunte dal Comitato stesso
(ex art. 41/1 c.c.).
Sarà
predisposto un elenco in due sezioni (sez. A- persone fisiche, sez. B- enti e
club). L’elenco, in unico esemplare originale, raccoglierà in ordine
progressivo di data, le ADESIONI all’iniziativa e le relative QUOTE VERSATE
effettivamente a sostegno dell’iniziativa stessa.
Articolo
X
Al
termine della manifestazione i componenti del Comitato nella loro ulteriore
qualità di organizzatori della stessa, redigeranno un rendiconto dei costi e
dei ricavi derivanti dalla manifestazione e l’eventuale eccedenza verrà
devoluta in opere di beneficenza.
L’esercizio
finanziario del Comitato seguirà l’anno solare, e così i successivi fino
alla chiusura di tutti i costi attivi e passivi relativi all’organizzazione
della manifestazione per cui il Comitato stesso si è costituito.
Per
quanto non previsto dal presente atto, si fa riferimento alle norme di legge
vigenti in materia.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE